Cos’è il Trauma Psicologico

L’ E.M.D.R. è un approccio psicoterapeutico che nasce dalla ricerca sul trauma psicologico.
Per trauma psicologico si intende qualsiasi evento in grado di “spezzare” il nostro abituale modo di vivere e vedere la realtà.
L’etimologia della parola trauma deriva dal greco e significa “ferita”, in particolare “ferita dell’anima” (in greco la parola Psiche significa Anima).
Ognuno di noi nel corso della propria vita può andare incontro a diversi tipi di esperienze traumatiche.
Alcune di esse, pur creando disturbo, non sono tuttavia caratterizzate da una percezione di pericolo di vita in chi le sperimenta e vengono per questo definite traumi con la “t minuscola” (essere stati rimproverati in modo umiliante da genitori o insegnanti durante l’infanzia, ad esempio, appartiene a questa categoria).
I traumi “T maiuscola” sono invece tutti gli eventi durante i quali sperimentiamo un’intensa paura per la nostra vita o per quella di persone a noi care.
La ricerca scientifica ha dimostrato che in entrambe i casi il nostro cervello reagisce manifestando lo stesso tipo di sintomi.

Cosa succede dopo un evento traumatico?

Subito dopo aver vissuto un evento traumatico il nostro organismo e il nostro cervello vanno incontro ad una serie di reazioni fisiologiche di stress che nel 70-80% dei casi tendono a risolversi spontaneamente, senza bisogno di un intervento specialistico.
Tutti noi infatti possediamo nel nostro cervello un meccanismo in grado di aiutarci a “digerire” le esperienze emotivamente disturbanti elaborandole ed inserendole nell’archivio dei ricordi della nostra vita.

Ma cosa succede quando tutto ciò non avviene?

Quando le emozioni scatenate da un evento sono troppo forti il meccanismo di “digestione” si inceppa e le emozioni sperimentate (rabbia e paura in primis) restano attive e possono tornare a farci visita in modo inaspettato, magari quando eravamo convinti di aver già superato l’accaduto.
È per questo che a volte continuiamo a soffrire per un episodio traumatico anche a distanza di moltissimo tempo dallo stesso.
Il tempo in una parte del nostro cervello si è fermato al momento dell’evento traumatico.
Il passato diventa presente.

Reazioni comuni in seguito ad un evento traumatico

E’ soprattutto il corpo a “conservare memoria” del trauma vissuto continuando a tenere attive reazioni psicofisiche che, pur essendoci state utili nei momenti immediatamente successivi al trauma (ad es. per proteggerci da un eventuale crollo psicologico) diventano tuttavia dannose quando continuano a sussistere nel presente.
Nei casi più gravi si arriva a sviluppare un vero e proprio Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD).

Le reazioni più comuni in seguito ad un evento traumatico sono:

  • ricordi ricorrenti ed intrusivi dell’evento traumatico
  • distacco emotivo dalle altre persone
  • disturbi del sonno
  • difficoltà di concentrazione
  • reazioni di esagerato allarme
  • irritabilità
  • violenza

L’ E.M.D.R

L’E.M.D.R (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio psicoterapeutico nato in America più di 20 anni fa grazie ad un’intuizione della sua fondatrice la Dott.ssa Francine Shapiro (1948-2019) la quale notò che alternando i movimenti degli occhi da destra verso sinistra e da sinistra verso destra, i ricordi disturbanti originati da un evento traumatico perdevano la loro carica emotiva negativa cessando di essere disturbanti, indipendentemente dagli anni passati dall’evento traumatico.
In seguito si sviluppò un’ingente ricerca scientifica per approfondire e sviluppare questo metodo di approccio al trauma psicologico.
L’assunto di partenza si basa sul fatto che, qualsiasi esperienza della nostra vita (sia essa di natura traumatica o meno) viene immagazzinata dal nostro cervello insieme alle emozioni e sensazioni fisiche che abbiamo sperimentato al momento dell’accaduto (spesso associamo un ricordo ad un profumo o ad un sapore, ad esempio).
Quando però le emozioni relative all’evento sono troppo intense esse superano la capacità che il nostro cervello possiede di elaborarle e rimangono “intrappolate” nelle reti neurali, provocando un disagio costante nella vita della persona, provocando disturbi psicologici anche gravi.
Le cicatrici degli avvenimenti che abbiamo associato ad emozioni molto intense non scompaiono facilmente dal nostro cervello.

L’ E.M.D.R. è un approccio che permette di ripristinare il naturale processo di elaborazione che la nostra mente possiede recuperando immagini ed emozioni positive o neutre da associare all’episodio traumatico.
In questo modo il ricordo dell’evento si modifica azzerando i pensieri intrusivi, l’ansia e le sensazioni fisiche negative ad esso associate.
Il tutto in un tempo relativamente breve accorciando quindi anche i tempi della psicoterapia.

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